Tisane Infusi e Tè



Non poteva mancare una breve digressione sul tema delle TISANE, INFUSI e Tè.

Il termine tisana, viene usato per definire in modo forse troppo generalizzato, una bevanda ottenuta mediante la bollizione di acqua e un’altra componente vegetale, che dopo essere filtrata è pronta per essere consumata, calda o fredda, per il piacere del palato o per curarsi.
E' una miscela di almeno due piante, una delle quali è detta principale, ed è caratterizzata dalle proprietà che s'intendono sfruttare (digestive, diuretiche, epatiche etc.) L'azione della pianta principale è integrata ed ampliata da una o più piante dette adiuvanti.
Talvolta nelle tisane, oltre all'elemento principale e all'adiuvante, troviamo anche un terzo fattore: il correttore del gusto. Mentre la pianta principale e l'adiuvante sono elementi necessari affinchè si possa parlare di tisana, la pianta che migliora il sapore (frequentemente amaro) non è necessaria, ma spesso è utile, non solo per migliorare le caratteristiche organolettiche della preparazione, ma anche per le proprietà intrinseche della pianta stessa: è il caso della liquirizia, una delle piante più usate per migliorare il sapore delle tisane.


In realtà esistono tre tipi di tisane:

  1. decotto( viene utilizzata al fine di poter estrarre i principi attivi, purché non siano termolabili, dalle parti della pianta che risultano essere più dure: radici, semi, corteccia o legno. Le parti d'interesse della pianta, opportunamente tagliate, si mettono nel recipiente di cottura insieme a dell'acqua, possibilmente distillata.Successivamente, il tutto viene portato a bollore, a fuoco lento, che viene mantenuto per un periodo variabile, in genere, tra i due ed i quindici minuti. Alla fine, lo si lascia intiepidire per circa quindici minuti, si filtra il liquido con un colino e lo si può utilizzare)
  2. infuso (viene utilizzato per estrarre principi attivi delle parti più delicate di fiori, parti erbacee e foglie. L'infuso viene preparato versando le foglie/fiori della pianta, inserite in un apposito contenitore, dell'acqua bollente (o calda) e lasciando il tutto a contatto (in infusione), tenendo coperto il contenitore per dieci-quindici minuti.Si procede alla filtrazione, che si può effettuare con un normale colino, e dopo aver spremuto il residuo solido rimasto sul filtro, l'infuso si può dichiarare pronto) 
  3. macerato (si tratta di infusione a freddo, per cui le erbe vengono lasciate nell’acqua fredda per alcune ore e il composto si beve freddo)
La conservazione delle erbe officinali 
Per mantenere il più a lungo possibile l’efficacia delle erbe officinali , alcuni semplici consigli:
-conservate con cura all'asciutto e al fresco, protette dalla luce e dall'aria
-le erbe vanno frantumate grossolanamente e le radici tagliate a pezzetti. Le piante molto profumate con un alto contenuto di oli essenziali si conservano al meglio intere perché così gli oli vanno persi meno facilmente. Neanche i delicati fiori vanno spezzettati.
-usate come contenitori i vasi di porcellana o di vetro scuro con tappi molati che chiudono molto bene: i contenitori di plastica non rappresentano un'alternativa!
- le scatole di latta sono utilizzabili solo fino a un certo punto perché alcune sostanze vegetali sono sensibili al metallo. Per tempi piuttosto brevi potete conservare le vostre piante anche in cartoni o buste di carta.
- indicare sui contenitori le piante contenute.
-annotate la data di confezionamento! (massima giacenza 1 anno)
-controllate mensilmente le vostre provviste che non inizino ad andare a male o siano state assalite da insetti... Nonostante la massima cura non si può escludere del tutto questa possibilità. Tenete d'occhio soprattutto i fiori. Se dovessero iniziare a diventare marroni o a cambiare odore. . . buttateli subito!

Come si prepara la tisana
Come dicevo, il procedimento è semplice, al di là delle differenze tra infuso, decotto e macerazione, le mosse sono poche e lineari.
- Fai bollire l’acqua in una teiera
- Aggiungi un cucchiaino a persona di foglie dell’erba scelta (rispettando la proporzione tra principale e adiuvante)
- Chiudi la teiera e lascia in infusione per un minimo di 3 minuti e un massimo di 15.
- Filtra con il colino, versa nelle tazze e aggiungi se vuoi il dolcificante.
Preparare la tisana non è quindi molto diverso dalla preparazione di un the, ad eccezione del tempo di posa.


Dove si comprano le tisane
In erboristeria, in farmacia, al supermercato.
In erboristeria si trovano anche le erbe sfuse, come foglioline o fiori, mentre negli altri posti ci sono le pratiche bustine monodose che a loro volta possono distinguersi in monogusto o multigusto, a seconda del numero di erbe miscelate.


Di seguito alcune delle mie erbe preferite:
Finocchio selvatico
Famiglia delle Umbrellifere, Ombrellifere, Apiacee
Detto finocchietto, o finocchio amaro, famiglia del prezzemolo e della Carota, pianta originaria del 
Mediterraneo, è coltivato in tutto il mondo, ha i fiori gialli, i frutti aromatici, color verde-giallo che ricordano il sapore della liquirizia, ,contiene amidi, olio essenziale anetolo, un complesso odoroso, i semi si possono trovare sotto forma di capsule, tinture liquide, o sfusi per la preparazione di tisane.
Si impiegano due qualità di finocchio, quello amaro e quello dolce
Propietà

Il Finocchio ha essenzialmente proprietà carminative e stimolanti
ha proprietà DIGESTIVE,ANTISPASMODICHE, ANTISETTICHE, DIURETICHE. È noto infatti che una tisana fatta con i semi di questa pianta sia molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali da aerofagia.



L'anice stellato (Illicium verum)
Appartiene alla famiglia delle Illiciaceae e deve il suo nome alla forma di stella che caratterizza gli occhielli dei suoi 8 piccoli frutti. Fu importato in Occidente solo alla fine del 1600, passando attraverso la Russia. Noto e molto usato in tutto l'Oriente, è particolarmente amato in Cina e Vietnam.
L'anice è una delle spezie più antiche,era già conosciuta e utilizzata dai Greci, dagli Egizi e dai Romani per dare gusto alle vivande a base di pollo, maiale, verdure e piccoli biscotti digestivi. Dal Medio Oriente antico si diffuse nel bacino del Mediterraneo e da lì in Europa, tanto che nel Medioevo era un ingrediente di numerose ricette in quasi tutti i paesi.
Gusto:
L'anice ha un gusto tendente al dolce, e l'aroma ricorda quello dei semi di finocchio con un lieve retrogusto di menta. Il gusto è tanto persistente che va usato con moderazione, perché qualcuno può trovarlo nauseante
Usi In cucina e non:
La spezia è diffusissima e le ricette che la contemplano sono virtualmente infinite.In tutti i paesi europei è un ingrediente irrinunciabile di dolci e bevande tradizionali: torte, biscotti, panpepati, pandolci, frutta secca.L'anice è anche usato per gusti nel campo dei gelati, in particolare ghiaccioli. I dolci possono venire preparati con i semi essiccati, ridotti in polvere o grazie all'aroma dei numerosissimi liquori a base d'anice: il Pastis, l'Assenzio e l'Anisette in Francia, il Raki, l'ouzo e l'Arrak in Grecia, la sambuca in Italia, il Tutone in Sicilia,il Mistrà nelle Marche, per citarne solo alcuni dei più famosi. I liquori d'anice vengono anche usati per insaporire piatti vari, a base di pesce, di lumache, di castagne.
Liquore all'anice :È ottimo da servirsi freddo a fine pasto o nella correzione del caffè.
Farmaceutico:

Ancora oggi l'anice viene utilizzato come rimedio digestivo ed è uno degli ingredienti dei medicinali fitoterapici contro la tosse. La tradizione Orientale gli attribuisce un potere preventivo contro il cancro[senza fonte]. Il suo infuso si usa contro i crampi di stomaco. Inibisce i processi fermentativi presenti nell'intestino e ha un'azione antispasmodica. Inoltre, tra i suoi effetti benefici, riduce la flatulenza, nausea, vomito. Può essere assunto in combinazione con il finocchio per potenziarne l'azione.

Melissa:
La Melissa officinalis o Melissa è una pianta erbacea spontanea, perenne e rustica, molto ricercata dalle api ed è appunto per questo motivo che prende il nome dal greco mélissa.ombroso e ventilato. Conservare al riparo della luce e all'asciutto.
Un profumo intenso e fresco, tra l'agrumato e la menta, caratterizza la melissa, una pianta che cresce spontanea nei prati e da cui le api ricavano un ottimo miele.
Uso in cucina:
Le foglie, dal caratteristico profumo di limone, vengono impiegate per aromatizzare frittate, insalate, pesce, marmellate, macedonie di frutta. Molto impiegata per la preparazione di liquori.
Proprietà terapeutiche:Utilizzata tradizionalmente per facilitare la digestione, la melissa è molto apprezzata anche per le sue proprietà distensive e rilassanti. Favorisce inoltre una positiva azione antiossidante naturale, donando all'organismo le naturali difese contro i processi ossidativi. L'aggiunta della verbena rende il gusto dell'infuso ancora più gradevole e profumato.
  
Menta piperita:
Mentha × piperita è una pianta erbacea perenne, stolonifera, fortemente aromatica, che appartiene alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), e alla specie Mentha.

È un'ibrida tra la Mentha aquatica e la M. spicata (chiamata anche Mentha viridis).
Applicazioni terapeutiche:
Digestioni difficili, dolori di stomaco, diarree croniche, inappetenza, insonnia, debolezza: per tutti questi disturbi prendere dopo o prima dei pasti una tazzina di infuso preparato con 30 gr. di foglie fresche in un litro di acqua.

4 commenti:

Serena ha detto...

Ci sono tisane che fanno dimagrire.

Per info su ingredienti, costi e reperibilità guardate questo link:

http://www.miadietashop.com/blog.html?a_aid=50b33c198c6b6&a_bid=ea51848b


Serena

Tisana ha detto...

Se non avete mai sentito parlare della tisana dei monaci buddisti ve la consiglio spassionatamente. Si possono perdere i chili di troppo facilmente.

Anonimo ha detto...

per una tisana con i fiocchi
http://www.tisanadeimonacibuddisti.com/#a_aid=5231c3f198326&a_bid=c12a5e40

Wellteca ha detto...

👍! Tisane per tutti i gusti...l un metodo dolce e naturale per stare bene. Come diciamo spesso ai nostri clienti: attenzione però alla qualità delle erbe utilizzate (metodo di raccolta, coltivazione, habitat, cicli lunari......) , perché purtroppo al giorno d’oggi ci sono molte scelte, ma spesso di dubbia provenienza e lavorazione.